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VACK

TOM

Tom Vack è un fotografo autodidatta nato a Chicago dove ha frequentato la Facoltà di Architettura e Design alla University of Illinois Chicago Circle. Ha lavorato negli USA fino
al 1987, prevalentemente collaborando con noti graphic designers, successivamente si è trasferito in Europa, vivendo tra l’Italia e la Germania. Ha lavorando con rinomati designers e architetti quali Michele De Lucchi, Ingo Maurer, Philippe Starck, Ron Arad, Marc Newson, Luigi Colani, Alessandro Mendini, Andrea Branzi e Toshi Kita.

Dal 2013 ha avviato un percorso parallelo rispetto alla fotografia di design, creando una collezione di immagini Fine Art chiamate "OPenEYe, Art Project". Nel giugno 2014 ha partecipato alla mostra collettiva "Morphos-Sustainable Empires" a Palazzo Albrizzi di Venezia.

Nel novembre 2014 il Neue Sammlung – The International Design Museum Munich, Pinakothek der Moderne, gli ha dedicato un’esaustiva retrospettiva, una mostra sul suo lavoro intitolata “Vanity of Object. Tom Vack Design Photography”. Attraverso più di 200 immagini, la mostra ha descritto il suo modo personale di comunicare il design d'avanguardia dagli anni Ottanta ad oggi.

Nel 2015, in occasione di Expo Milano, ha fotografato le opere architettoniche di Michele De Lucchi, iniziando un percorso di sperimentazione attraverso la messa a punto di un sofisticato processo di creazione di fotografie panoramiche.

Nel 2016 il Milano Design Film Festival ha presentato un film/documentario sulla sua carriera professionale nell’ambito della fotografia di design, intitolato “Drunk on light. An American photographer in Milan”, a cura di Ester Pirotta e Emilio Tremolada. Un racconto che ripercorre i suoi inizi a Chicago e il fortunato incontro con Philippe Starck e Michele De Lucchi che lo hanno portato a trasferirsi in Europa, fino ai lavori più recenti.

Il film è stato presentato al Blow Up Arthouse FilmFest di Chicago nel 2018.

Nel giugno 2018, in occasione di Milano Photo Festival, ha avuto luogo la sua prima mostra personale chiamata "OPenEYe | double visions ". Le opere esposte rappresentavano un'interpretazione visiva della memoria, ottenuta attraverso la raffinata sovrapposizione di un numero di luoghi, persone e oggetti, con lo scopo di stimolare la percezione visiva dell'osservatore attraverso un sovraccarico di segni, trame e colori.

Nel 2019 ha partecipato a Mia Photo Fair con la Galleria Paola Colombari e alla mostra collettiva "Art Design New Trend" alla Galleria Colombari.

Nel 2020 ha partecipato alla mostra virtuale RVTV con Rick Valicenti /Chicago e a Photo Basel Virtual Edition con la Clair Gallerie /Zurigo.

  

Nello stesso anno ha partecipato alla mostra collettiva "Mia Photography 2020" alla Cappella del Convento di Sant’Antonio dei Francescani Minori, organizzata e curata dalla Galleria Colombari.

Nel 2021 ha partecipato alla mostra collettiva "The Lonka Project" a Berlino e Gerusalemme, con un ritratto della senatrice Liliana Segre. Nel 2022 la mostra è stata allestita al Jewis Museum and Tolerance Center di Mosca.

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