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CAMPIGLI

MASSIMO

Massimo Campigli nasce a Firenze il 4 luglio 1895.


Nel 1909 si trasferisce a Milano, dove viene in contatto con i pittori futuristi. Dopo il servizio militare, nel 1919 l’artista si reca a Parigi, dove lavora per nove anni come corrispondente del “Corriere della Sera” e nel frattempo inizia a dipingere. La sua prima personale si tiene nel 1923 alla Galleria Bragaglia di Roma. Inizialmente attratto dal Purismo, da Fernand Léger, dai lavori neoclassicheggianti di Picasso e dalla pittura metafisica, nel 1928, visitando la collezione etrusca di Villa Giulia a Roma, Campigli rimane profondamente affascinato dall’arte antica, ed inizia a cercare ispirazione nell’arte cretese, pompeiana e copta, oltre che nell’arte etrusca. Nel 1929 con Giorgio de Chirico, Gino Severini e altri, forma il gruppo Sette italiani di Parigi. Dello stesso anno è la sua prima personale parigina, che si tiene alla Galerie Jeanne Bucher.
 

Durante gli anni ’30 torna a stabilirsi a Milano, dove nel 1933, con de Chirico, Achille Funi e Mario Sironi, esegue pitture murali, ora distrutte, per il Palazzo dell’Arte: è questo il primo dei suoi molti progetti di murali. Mostre di Campigli vengono allestite nel 1931, nel 1935 e nel 1939 alla Julien Levy Gallery di New York, città in cui l’artista si reca nel 1935 e nel 1939. Dopo un nuovo periodo a Parigi, torna in Italia e trascorre gli anni della guerra a Venezia e a Milano.

 

La sua prima personale in un museo si tiene allo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1946 e due anni dopo l’artista partecipa alla Biennale di Venezia, dove esporrà anche nel 1958, 1960 e 1962. Attivo anche nel campo della grafica, illustra numerosi libri, tra i quali Il Milione di Marco Polo nel 1942 e il Thesée di André Gide nel 1948. Ha scritto inoltre vari testi di genere autobiografico-critico. Dal 1949 divide il suo tempo tra Parigi, Milano, Roma e St. Tropez. Tra le sue molte personali figurano quelle allo Stedelijk Museum di Amsterdam, al Gemeentemuseum dell’Aia e alla Kunsthalle di Berna nel 1955, e al Palazzo Reale di Milano nel 1967.

 

L'artista muore a St Tropez il 31 maggio 1971.

 

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